Nonostante si consideri l'ansia come un fenomeno psichico, la pratica clinica insegna che spesso il disagio non si manifesta a livello mentale, come potrebbe essere un pensiero negativo oppure una sensazione psicologica, ma il corpo diventa il ricettacolo della sofferenza, senza alcuna patologia fisica che ne giustifichi l'esistenza o l'intensità.
Non a caso, quando la persona che soffre d'ansia racconta del suo malessere, fa una descrizione dettagliata delle funzioni e delle disfunzioni del corpo; solo molto gradualmente arriva a mentalizzare il suo disagio e a connetterlo con eventi stressanti del presente o del passato e a situazioni emotive personali o relazionali.
I sintomi somatici più frequentemente legati all'ansia sono:
-neuromuscolari: formicolii, rigidità e dolori muscolari, parestesie, debolezza, vertigini, cefalea;
-respiratori: mancanza d'aria, senso di soffocamento, peso sul torace;
-dermatologici: rash cutanei, arrossamenti tipo orticaria;
-cardiovascolari: palpitazioni, tachicardia, ipertensione;
-gastrointestinali: gastrite e reflusso, nausea, inappetenza, colon irritabile;
-genito-urinari: frequente impulso ad urinare o urgenza di urinare, dolori genitali.
I disturbi d'ansia si accompagnano spesso anche a sintomi depressivi, soprattutto se l'ansia non viene curata ed agisce da elemento di stress.
Il trattamento con l'E.M.D.R. permette di avviare questo processo di connessione tra mente e corpo andando a recuperare quelle situazioni traumatiche che sono alla base dell'insorgere dell'ansia. Durante le sedute con l'E.M.D.R. il terapeuta lavora con il paziente per comprendere la sua storia ed identificare gli eventi stressanti o traumatici che hanno contribuito alla problematica ansiosa presente.
Soltanto in un secondo momento, quando il paziente accede ad importanti contenuti che lo riguardano, sarà per lui possibile percepire il disagio emotivo che sta vivendo in maniera più consapevole e vivere in maniera diversa i messaggi del suo corpo.