L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha
posto negli ultimi anni l’accento su una concezione di salute che non sia solo
assenza di malattia, ma che contempli interventi volti al mantenimento o al
miglioramento dello stato fisico, mentale e sociale. Quindi il benessere psicologico di ciascuno
deriva da diversi fattori che operano sinergicamente e che includono una
dimensione psichica, fisica e sociale.
Un
modello di benessere psicologico è stato elaborato da Carol Ryff che individua
sei elementi che concorrono a misurare il benessere:
- Autonomia:
capacità del soggetto di svincolarsi dalla trama familiare/sociale e di
autodeterminare un pensiero indipendente che orienti il suo comportamento;
- Padronanza ambientale: capacità di gestire l’ambiente circostante ed abilità
nel creare situazioni ottimali per le proprie necessità;
- Crescita personale: sensazione di conoscenza delle proprie capacità
e del proprio sviluppo personale;
- Relazioni positive con gli altri: avere relazioni positive con gli altri, nutrire
sentimenti di affetto;
- Accettazione di sé: accettazione positiva di sé stessi e delle
proprie esperienze passate;
- Scopo nella vita: avere un senso ed una direzionalità nella vita.
Il
benessere del corpo è
un’acquisizione dell’epoca moderna e si basa sul ruolo dell’attività fisica
come fattore per il raggiungimento di un buon equilibrio psico-fisico. La
sedentarietà è un aspetto che accompagna la vita moderna. Fin dall’antichità il
movimento e l’utilizzo del corpo per le attività della quotidianità erano
aspetti imprescindibili dalla vita stessa. Solo in epoca più recente si è sviluppata la
consapevolezza che tali attività, se praticate con un certa regolarità,
contribuiscono non solo alla funzionalità degli organi del nostro corpo ma
incidono in maniera significativa sulla salute fisica e sul benessere della
persona anche nei suoi aspetti psicologici.
Per
attività fisica non si deve necessariamente pensare ad allenamenti estenuanti e
faticosi, ma ad un’attività moderata, alla portata di tutti, purchè costantemente
ripetuta. L’azione del camminare, praticata giornalmente, può essere una di
queste attività facilmente conciliabile con la vita di qualsiasi persona.
Occorre
sottolineare le valenze positive dell’attività fisica legate, oltre
all’allenamento e al miglioramento dell’attività motoria, anche agli aspetti
psicologici e relazionali fondamentali per il nostro benessere e per un
corretto sviluppo della persona. Numerose ricerche scientifiche evidenziano che
il movimento incide positivamente sui fattori che determinano ansia, stress,
allentando tensioni o riducendo stati di astenia che incidono negativamente
sulla visione della vita.
Alla
luce di queste considerazioni è importante, per il raggiungimento di un buono
stato di salute psico-fisico, lavorare sulla qualità della vita di
ciascuno. La psicologia e l'aiuto psicologico da parte di un professionista ci
aiutano, non solo ad superare un momento di difficoltà o un sintomo, ma anche ad
elaborare strategie per incrementare il benessere psicologico.