L’idea che possiamo controllare quello che ci sta succedendo
e quello che succederà è un ostacolo al nostro benessere. Viviamo in un mondo
in cui la tecnologia ci mette a disposizione moltissimi strumenti in piu rispetto
al passato e questo ci porta a credere di poter non solo governare ma anche
prevedere il futuro!
Il controllo è nemico del nostro benessere; se da un lato è
rassicurante il poter prevedere quello che succederà, dall’altro ci indebolisce
e ci rende insicuri. Il programmare accuratamente ed il pianificare non potrà
mai rivelare quello che si nasconde dietro l’angolo. Il segreto è vivere il
presente momento per momento, a seconda delle circostanza in cui ci si trova.
Nel campo della salute, per esempio, il controllo è
antitetico all’alleviamento del dolore. Nei casi di malattia, in pazienti che
soffrono di dolori molto forti, le energie sono spese per combattere contro la sofferenza,
rendendo le loro vite infelici e tristi. Quando, in una seduta di terapia, si
invita la persona a concentrarsi sulle sensazioni che sente nel corpo, nel
punto esatto in cui si colloca il dolore, la persona si rilassa e riferisce di
sentire un leggero sollievo.
Una volta liberata parte dell’energia usata per combattere
il dolore, la persona riesce a scoprire di essere in grado di interessarsi alle
cose che gli piacciono, riacquistando un po’ di benessere.
Questo approccio terapeutico è il cuore della mindfulness e
si basa sulla centralità del corpo nel qui ed ora e sulla consapevolezza di ciò
che il corpo rimanda in ogni istante. Essere consapevoli non comporta cercare
di controllare il presente o il futuro, ma semplicemente di avere coscienza del
proprio “essere” nel mondo sia nei limiti che nelle risorse.