Uno psicologo dell’Università di
Cardiff, Cliff Arnall, ha individuato nel terzo lunedì di gennaio il giorno in
cui aumentano le sensazioni di malessere e di disagio esistenziale. I dati
segnalano che in Gran Bretagna, proprio in corrispondenza di questa giornata,
aumentano notevolmente il numero di astensioni dal lavoro.
Lo psicologo Cliff Arnall ha
calcolato, sulla base di un’equazione che tiene conto di differenti fattori,
che il terzo lunedì di gennaio è il giorno più triste dell’anno. Dalla sua
analisi emerge che le condizioni meteo sfavorevoli del mese, i soldi spesi per
i regali di Natale ed i conseguenti debiti accumulati, il calo della
motivazione per il nuovo anno ancora da iniziare e l’ansia di non riuscire a
fare tutto ciò che il calendario di una vita frenetica e caotica comporta,
fanno di questo giorno il “blue day” ovvero il giorno più triste dell’anno.
Non dimentichiamoci che siamo in
una fase dell’anno in cui si chiude un periodo e si fa un rendiconto
(affettivo, sentimentale, professionale, economico) di quello che è stato, con
il carico di ciò che si è riusciti a
realizzare ma anche con le sconfitte e le frustrazioni che si sono
gradualmente accumulate. Nello stesso tempo siamo proiettati su un futuro
incerto e non ancora definito che genera ansia ed insicurezze.
Per combattere la tristezza e
superare il cattivo umore vengono dispensati consigli come indossare
abbigliamento colorato, ascoltare della buona musica, orientarsi verso attività
che puntano sul benessere psico-fisico come lo yoga ed infine concedersi, senza
eccessi, una dieta consolatoria.
E’ fondamentale, inoltre,
imparare ad ascoltarsi e a prendersi cura di sé in modo da accogliere quella
nostra parte fragile in cui sono nascoste le nostre paure e darle voce. Solo
così è possibile dare una nuova forma ed una nuova direzione alla nostra
giornata.
Se tutto questo non bastasse,
occorrerà aspettare il solstizio d’estate, tra il 21 ed il 24 giugno, che
coincide con i giorni più felici dell’anno!