Il disturbo d'ansia e la fobia sociale

L’ansia è un sistema di allarme e la sua funzione è quella di allertare l’individuo nei confronti di un pericolo e di prepararlo ad un’adeguata risposta comportamentale.  L’ansia è un vissuto soggettivo che viene sperimentato sia sul piano somatico sia sul piano psichico.
Sul piano somatico l’ansia si esprime con uno stato di attivazione delle funzioni neurovegetative (tachicardia, aumento pressorio) e delle funzioni neuromuscolari (aumento della tensione muscolare). Sul piano psichico si esprime come un’emozione che va da un generico senso di disagio fino al terrore.  O immotivato.
La fobia è determinata da un oggetto e/o da una situazione noti all’individuo che non inducono la stessa reazione di allarme nella maggioranza della popolazione generale di riferimento. Il soggetto sa di cosa ha timore, ma è consapevole che si tratta di un timore esagerato
La fobia sociale è caratterizzata dal timore fobico e dal conseguente evitamento di situazioni in cui il soggetto si sente sottoposto allo sguardo e al giudizio dell’altro. Si manifesta con la fobia di parlare in pubblico, con la fobia di arrossire, con la fobia di mangiare di fronte ad altri, di scrivere con lo sguardo altrui. Si caratterizza, inoltre, per un’ intensa ansia anticipatoria dell’evento a cui il soggetto si sente di dover essere esposto.