La depressione reattiva (o psicogena) è un disturbo frequente che può essere provocato dall'accumulo di tensione psicologica oppure da un avvenimento specifico.Questa forma di depressione è caratterizzata da umore triste, cupo e da pianti frequenti. L'umore varia molto da un giorno all'altro e si aggrava spesso sul finire della giornata. La tristezza è sensibile agli stimoli dell'ambiente esterno e si attenua quando si riceve conforto o attenzioni particolari. È frequente che il soggetto richieda aiuto indirettamente (la persona allude spesso alla morte e al suicidio).
Si nota spesso una svalutazione di se stessi, una mancanza di fiducia, una grande ansia, una stanchezza permanente e un senso di inutilità verso qualsiasi cosa. Nel corso della malattia, il soggetto è solito mostrare comportamenti fallimentari, ossia prende decisioni o fa scelte il cui epilogo negativo è chiaro sin dall'inizio. I segni dell'ansia sono, in generale, evidenti: in particolare, le difficoltà di addormentamento o, al contrario, il rifugio nel sonno.
Si nota spesso una svalutazione di se stessi, una mancanza di fiducia, una grande ansia, una stanchezza permanente e un senso di inutilità verso qualsiasi cosa. Nel corso della malattia, il soggetto è solito mostrare comportamenti fallimentari, ossia prende decisioni o fa scelte il cui epilogo negativo è chiaro sin dall'inizio. I segni dell'ansia sono, in generale, evidenti: in particolare, le difficoltà di addormentamento o, al contrario, il rifugio nel sonno.
Questo tipo di depressione si instaura, in generale, in personalità fragili. Si ravvisa, solitamente, un elemento scatenante: lutto, fallimento professionale o delusione sentimentale. Talvolta l'evento scatenante è minore, se non addirittura assente, ed è una sorta di sfinimento generale, che conduce alla depressione.
In questo tipo di disturbo è indispensabile un intervento di tipo psicologico per sostenere la persona e per aiutarla a trovare nuove strategie e soluzioni alle sue difficoltà quotidiane. Quando il disturbo è particolarmente grave è utile, oltre alla psicoterapia, anche l’intervento farmacologico.