...Lasciamoci guidare dalle emozioni


Le emozioni sono delle guide molto importanti nella nostra vita quotidiana e ad esse dobbiamo in gran parte la nostra esistenza.  Dal punto di vista evoluzionistico infatti lo sviluppo delle emozioni ha permesso all’uomo di preservare la specie; la paura è l’emozione che di fronte a un predatore ha consentito di attivare piani di azione e  strategie per superare la situazione di pericolo e di incolumità per la vita.
Tutte le emozioni sono impulsi ad agire e cioè piani di azione dei quali ci ha dotato l’evoluzione per gestire in tempo reale le emergenze della vita. La parola emozione, infatti,  deriva dal latino “moveo” che significa “muovere” per indicare che in ogni emozione è implicita una tendenza ad agire. Ogni emozione ha un’influenza sul corpo producendo variazioni fisiologiche che orientano ad un tipo di risposta piuttosto che ad un’altra. Ogni emozione si caratterizza e si diversifica per la risposta fisiologica e comportamentale che induce:

·         COLLERA (il sangue affluisce alle mani, aumenta la frequenza cardiaca, l’ impulso è ad agire 

  •    PAURA (il sangue fluisce verso i muscoli scheletrici rendendo più facile la fuga o l’azione)

·         FELICITA’ (situazione in cui sono inibiti i centri che generano pensieri angosciosi, riposo per l’organismo)

·         AMORE (stato generale di calma e di soddisfazione)

·         SORPRESA (attivazione dei centri preposti alla vista per una maggiore comprensione di ciò che accade al fine di elaborare un piano di azione)

·      DISGUSTO (attivato il gusto e l’olfatto, l’espressione facciale di sollevamento del labbro superiore ed arricciamento del naso indica il tentativo primordiale di chiudere le narici da un odore nocivo o di sputare un cibo velenoso)

·         TRISTEZZA (ritiro e chiusura, rallentamento metabolico, ha la funzione di farci adeguare ad una perdita importante e di darci il tempo per elaborare il lutto).
La capacità di gestire in maniera equilibrata le emozioni che sperimentiamo è chiamata intelligenza emotiva ed il saper controllare le proprie emozioni penose senza farsene travolgere, è la chiave del benessere psicologico.  I sentimenti estremi, sentimenti che diventano troppo intensi o durano troppo a lungo, ostacolano la nostra stabilità psicologica. Una buona padronanza di sé, ovvero la capacità di resistere alla tempesta emotiva “vivendola” e non “subendola”, è una qualità che si realizza quando diversi ambiti psicologici intervengono e concorrono ad un giusto equilibrio tra “mente e pancia”: conoscenza delle proprie emozioni,  controllo sui sentimenti e sulle emozioni tale che non siano troppo intense e sproporzionate al contesto ed infine del riconoscimento delle emozioni altrui.